Le tecnologie recentemente sviluppate consentono la ricostruzione di un pozzo artesiano ammalorato o mal funzionante evitando di spostare la sua localizzazione. I vecchi pozzi spesso perdono irreversibilmente la loro efficienza per effetto della corrosione della tubazione e/o dei filtri, oppure per il cedimento degli isolamenti e cementazioni dell’intercapedine esterna al tubo del pozzo.
La possibilità di ricostruire il pozzo nella identica posizione, recuperando l’efficienza originale è spesso un risparmio rispetto alla costruzione di uno nuovo, se sommiamo i costi per lo spostamento di tutti gli impianti, la chiusura mineraria del vecchio pozzo, e soprattutto i costi, le difficoltà e le incertezze nelle procedure di autorizzazioni per una nuova perforazione.
Tecniche per la ricostruzione di pozzi artesiani
Le tecniche con cui possiamo operare sono:
• * Ricostruzione pozzi con asportazione completa della tubazione e dell’intercapedine drenata o cementata
• Carotaggio esterno e estrazione della tubazione
*Brevetto depositato il 14.04.2010 n°10425119.4 da Acque Ingegneria Srl e da Landi di Stefano Chiarugi e C. Sas.
La prima tecnica prevede di fresare una corona esterna alla tubazione con un diametro di circa 1000 mm allo scopo di recuperare i materiali posti fra la vecchia perforazione e la tubazione stessa (ghiaietto con funzione drenante, cementazione e argilla di riempimento). Al termine della perforazione la vecchia tubazione è libera e può essere agevolmente recuperata e sostituita con una nuova tubazione.
Questa procedura non prevede alcuna autorizzazione necessaria e ha un costo minore rispetto alle altre tecniche di ricostruzione dei pozzi artesiani.
La seconda tecnica, quella che prevede il carotaggio esterno e l’estrazione della tubazione, consiste nella perforazione di un nuovo pozzo nello stesso punto in cui era situato quello vecchio. Tutti i materiali di riempimento vengono convogliati all’interno di una vasca posizionata vicino all’attrezzatura per il carotaggio lasciando libera la vecchia tubatura che viene estratta per essere sostituita con quella nuova.
Questa operazione si effettua quando non c’è possibilità di approfondire o allargare il pozzo esistente a causa dell’insufficiente diametro della tubazione.